Chi di noi non sogna di vivere viaggiando? Immagina di poterti svegliare oggi in un luogo e domani in un altro, di avere la possibilità di preparare la valigia o lo zaino e di andare dove vuoi senza chiedere il permesso a nessuno. E anche se adesso siamo in una pandemia e dobbiamo pazientare, non appena tutto passerà potremo spiccare il volo.
Vivere viaggiando: una realtà per tutti
È molto diffusa l’erronea convinzione secondo la quale per viaggiare servono tanti soldi: niente di più sbagliato. Non solo basta stare attenti alle proprie priorità in ambito economico, come spiego in questo articolo, ma oggi giorno è possibile viaggiare e lavorare.
Lavorare in viaggio non significa necessariamente essere pagati per viaggiare – anche se per pochi fortunati è così, come è vero che pochi iper fortunati vivono di rendita – ma in questo sito si parla sempre e solo di gente normale come me e te, gente che non è figlia di notai e ha bisogno di guadagnarsi il pane giorno per giorno. Quindi dobbiamo lavorare ma ciò non toglie che possiamo anche viaggiare. Diciamo basta al permesso del superiore per avere quelle due settimane affollate e ad alto costo in agosto, basta dover passare 50 settimane all’anno in attesa delle ferie.
Parti ora. Puoi trovare un lavoro vero e proprio online, ne parlo in questo articolo. Io stessa, anche se viaggio, sono costretta a lavorare. Scrivo e insegno online e mi mantengo in questo modo, ma è anche possibile andare a lavorare o a studiare in un luogo esotico.

Per girare il mondo non serve essere figli di notai
Ho girato l’Asia Senza essere ricca, senza avere genitori abbienti, senza essere pagata per viaggiare. Vi ho lavorato come insegnante, fatto volontariato, preso una borsa di studio per studiare il cinese.
I lavori che consentono di viaggiare spesso sono da freelance. In Italia questa parola evoca paura: niente ferie pagate, niente quattordicesima, il giogo della partita iva. In un paese come il nostro dove chi non ha il posto fisso è come un paria, è davvero difficile trovare la motivazione per iniziare. Però devo essere onesta: sacrificando la stabilità ho guadagnato la libertà.
Poter partire quando mi va, svegliarmi con i miei ritmi e lavorare quando voglio per me vale molto più della quattordicesima.
Forse per alcuni questo concetto è difficile da comprendere, soprattutto per la generazione precedente, ma sono convinta che sempre più giovani debbano intraprendere questa strada. Il mondo sta cambiando e cadono alcune certezze mentre si creano nuovi modi di vivere.
Per vivere viaggiando bisogna essere pronti all’instabilità e a farsi il sedere quadrato per crearsi un lavoro che ci consenta di vivere e di viaggiare tutto l’anno. Quando vedi le foto di quei giovani in un paradiso, sappi che la maggior parte delle volte hanno lavorato duro per giungere fino a lì, anche se non sembra a giudicare da un post instagram.
Vivere viaggiando non è da tutti.
Proprio perché non tutti sono pronti a svegliarsi presto la mattina e a mettersi a lavorare su un qualcosa che non sai se un giorno ti porterà il pane in tavola. Non tutti sono in grado di stringere la cinghia e di togliersi alcune abitudini superflue se un mese le entrate sono minori né di mettere da parte qualcosa quando invece le entrate sono abbondanti. Non tutti sanno crearsi un passo di marcia giorno per giorno e lavorare per obiettivi, avendo ben chiaro un disegno più ampio.
È facile essere vittima delle gratificazioni momentanee, come il procrastinare per guardare un’altro episodio di una serie TV anziché mettersi al lavoro, uscire il sabato sera a tutti i costi anziché risparmiare per investire nel tuo progetto eccetera.
Se pensi che vivere viaggiando sia essere pagati per essere perennemente in ferie sei fuori rotta. Se invece credi che sia la somma degli sforzi quotidiani, del lavoro duro e puro prima di andare a farsi una nuotata in una località fantastica, allora potrai realizzare il tuo sogno.
I lavori per vivere viaggiando sono molti. Io ho intrapreso quello della scrittura. Se vuoi saperne ti più ti invito al mio corso di scrittura creativa che si terrà online dal 16 febbraio al 18 marzo. Per info scrivi a [email protected]

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